Pechino, pugno di ferro nello Xinjiang ma in casa ha sei milioni di invisibili

Pechino. C'e' un serio problema di gestione dell'immigrazione da parte della municipalita' di Pechino. Non basta tagliare la testa, cosi' come e' successo, al capo della sicurezza dello Xinjiang per i fatti di Tiananmen dello scorso 27 ottobre.

A Pechino il 30% della popolazione e' fuori da ogni tracciabilita', immigrati che vanno e vengono e nessuno sa cosa fanno.  La citta' e' alle prese con un problema enorme di controllo interno: come si puo' pretendere che si riesca a tenere sotto controllo una famiglia di uiguri che va a farsi esplodere in piazza Tiananmen?

Impossibile. Il problema ormai e' ammesso dalle stesse autorita'. I rimedi sembrano partire da cose gia' note: il controllo sugli affitti, ovvero quante persone hanno un posto letto in comune per pochi yuan al giorno in appartamenti che sembrano topaie?

Avete presente i controlli a Milano, in Paolo Sarpi?