La Cina riapre ai voli da otto Paesi (ma l’America resta fuori)

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Riaprono i voli dalla Cina, una lista di otto Paesi (Giappone, Corea del Sud, Italia, UK, Francia, Svizzera, Singapore, Germania) sarà autorizzata a ripartire da e per la Cina.

La notizia era attesa da settimane dopo le evacuazioni di personale straniero dall’epicentro del contagio a marzo la Cina aveva praticamente chiuso le frontiere per limitare i contagi di ritorno. Ora molte realtà straniere in Cina potranno riprendere l’operatività grazie al rientro del personale. La porta resta sbarrata agli Stati Uniti.

La Caac, l’agenzia cinese che regola l’aviazione civile, ha fatto sapere che  aprirà un green channel in base al quale le compagnie cinesi e straniere potranno avanzare le richieste con un periodo di esame per il rilascio delle relative autorizzazioni ridotto da 7 a 3 giorni.

Li Jian, numero due della Caac ha detto al Global times che se le condizioni miglioreranno per quanto riguarda il pericolo dei contagi di ritorno, già a giugno i voli autorizzati passeranno da 134 a 407.

Germania e Corea del Sud hanno fatto sostanziali progressi nelle applicazioni per l’ingresso agevolato collegato soprattutto ai voli business.  Il Giappone si è attivato per il rientro già da oggi di 136 connazionali che torneranno a lavorare a Wuhan negli stabilimenti  Honda e Nissan.

La mossa metterà fine alla politica del “5-1” lanciata a marzo, in base alla quale ogni compagnia aerea era autorizzata a coprire la tratta verso un unico Paese, da una città cinese a una straniera, per non più di un volo settimanale per limitare e controllare il possibile impatto dei contagi di ritorno.