L’integrazione fa il suo corso: i nonni di Opera nei panni di indios ecuadoriani

OtaDSCN7272 Guardate questa foto e ditemi se non vi sembra assurda: cosa si sono messi in testa questi simpatici nonni? Ebbene, questa è l'istantanea di un felice momento di integrazione che si è verificato a dispetto di tutto e di tutti.

Siamo ad Opera, comune appena fuori Milano, e quelli in foto sono gli ospiti di una casa della terza età. Opera è un comune balzato agli onori della cronaca per le ostilità nei confronti dell'accampamento nomade sgomberato poi con grande decisione, ha una guida dichiaratamente leghista di destra. Alcuni di questi signori voteranno, immaginiamo, a destra. Almeno per motivi puramente statistici.

Ebbene, in questa foto si sono fatti ritrarre con costumi dell'Ecuador, in particolare di una regione del centro del paese che risiede a Otavalo, cittadina famosa per il pittoresco mercato e anche per i suoi abitanti, i più inclini ad emigrare in mezzo mondo con le loro colorate mercanzie li trovate in mezzo mondo.  Appunto.

A Opera è presente una comunità immigrata dall'Ecuador, molto coesa. Fino a qualche anno fa celebravano con il sostegno del comune anche la festa in onore della santa protettrice, la Virgen del Quince. Con tanto di balli e canti delel varie zone, incluso Otavalo.  

Ora non più. Vanno a farlo a Peschiera Borromeo, molto più disponibile.

Il punto è che un giorno un badante ecaudoriano spiega tutto questo al suo nonnino che fa un pò la spola tra casa e la comunità della terza età. E in barba a tutti i pregiudizi un giorno chiedono di poter assistere a una di queste feste, nella casa della terza età.

Ci piacerebbe farvi vedere anche il video, perchè gli arzilli nonnini si sono messi letteralmente nei panni degli immigrati balllerini. In costume, si sono fatti ritrarre nella foto di gruppo con i grandi cappelli di feltro che vedete in foto.

Hanno chiesto di poter fare presto il bis.

Morale: l'integrazione, semplicemente, non si può imporre, nè pianificare, nè escludere, nè vituperare.

Semplicemente: accade. E questa istantanea di gruppo, lo dimostra. Con la sua capacità di ribaltare le posizioni. Gli immgirati che scattano foto ai locali che letteralmente si sono messi nei loro panni.   

Mn