La faccia triste della Cina

Nella continua ricerca di chi sta dentro e chi resta fuori, volevo mostrarvi un’immagine che purtroppo viene bloccata non si sa bene da quale firewall. Si tratta di un’anziana signora fotografata nel nord est della Cina, molto dignitosa, truccata con colori violenti, quasi una caricatura delle maschere dell’opera di pechino. Muta, con un cesto, vestito giallo, trucco pesante, accociatura di fiori finti in testa. In altri termini: una pensionata senza pensione, costretta a girare così conciata per strada per raccogliere qualche yuan nel cesto appeso al braccio. Versano in questa condizione milioni di persone in cina. Senza uno straccio di pensione, senza assistenza sanitaria, costrette a sbarcare come possono il lunario. E il loro destino è destinato a peggiorare se è vero che un esercito di novanta milioni di figli unici in futuro dovrà farsi carico di due se non quattro avi. Di tutte le scene di vita mi è sembrata la piu commovente. Spero di poterla mostrare, prima o poi, questa faccia triste della rampante Cina.