Le valigie di Andrea Gambusera, piccolo imprenditore brianzolo a Shanghai

A proposito di mare, voglio parlarvi di un pesce piccolo, ma ultraimportante.

Sul volo Milano-Shanghai ho viaggiato con Andrea Gambusera da Meda, piccolo imprenditore brianzolo generazione 1968. Ingegnere meccanico, qualche anno fa si è messo in proprio e ha creato con la sua liquidazione, in un garage, la Hydronit, due milioni di fatturato, undici dipendenti, produce valvole per applicazioni varie. Andava a Shanghai al Ptc Asia, una fiera di settore (meccanica dei fluidi) particolarmente importante per la sua azienda.

Voglio parlare di Andrea perchè nel mare nostrum della nostra economia è un pesce piccolo della migliore specie, è quello che garantisce la giusta catena alimentare delle acque, quantomai agitate, in cui nuotiamo da un bel pò.

Voglio raccontare che mi  ha colpito la determinazione e la dignità del modo in cui fa l'imprenditore. Da solo, tirandosi dietro le sue due valigie, una rossa, l'altra nera, nelle quali ha stipato il campionario di valvole da mettere in mostra sugli scaffali della rassegna cinese.

In sintesi: é la logica del fare, anche da soli, partendo da sè. Seguirlo è stato più che naturale. Arrivati nel padiglione italiano allestito dall'Ice Andrea si è piazzato da solo le sue cose sugli scaffali, ha appeso i poster dell'azienda, infine ha messo giù la giacca, la camicia e la cravatta pulite e si messo a gestire i visitatori che alle 9 del mattino del 25 ottobre hanno preso d'assalto i locali della fiera.

Andrea   in questi quattro giorni si gioca molto, forse tutto: commesse strategiche. Deve darsi da fare. Arrivano i cinesi e toccano i suoi pezzi e tastano e copiano. Lui lo sa e va avanti: inventa un pezzo nuovo così la copia diventa inutile. Trova clienti e fornitori americani e spagnoli. La via di questi pezzi è pazzesca: si sguazza, giocoforza, nell'humus della globalizzazione. Non si scoraggia, Andrea. Rischia. Ogni giorno.

Sono sicura. Finita la fiera, smontato lo stand, riempie le due valigie e riparte: Cina (che bazzica da metà anni novanta), i dintroni di Shanghai, Ningbo poi finalmente Milano e Meda, la sua Brianza.

Se non esco – mi dice Andrea. Non mi vengono più idee. Ammuffisco. le fiere servono a questo.

Mi dico: Fortuna che c'è anche questa Italia. Fortuna sua e anche nostra.

mn