approdo al mestiere più antico del mondo. Un aspetto unisce le due opere, il documentario NERA-NOT THE PROMISED LAND (acquistabile online con un contributo a Colombre.it) e il nuovo libro della Napoleoni: la ferma volontà di superare le ipocrisie che velano la realtà. Andrea Deaglio è torinese, quando negli anni Novanta iniziò questo traffico pazzesco di prostitute nigeriane sull’asse torino-milano era un ragazzino. Ebbene, ha avuto il coraggio di seguire per due anni e filmare quello che è sotto gli occhi di tutti, la ragazza seduta lungo una strada di campagna nel torinese, la sedia vuota all’arrivo di una macchina, forse l’irreprensibile vicino della porta accanto che se la compra per pochi euro e per un quarto d’ora. Loretta napoleoni ha altrettanto coraggio nel documentare cifre alla mano come uno dei più fiorenti mercati per le donne dell’Est, ex operaie o ricercatrici o semplici madri di famiglia, siano Israele e gli ebrei ultraortodossi, costretti a ricorrere alle prostitute per non violare i precetti religiosi. Entrambi guardano lontano. Andrea quando fa dire a Nera che il mercato traballa e che il pericolo sono le concorrenti cinesi. Loretta quando, indagando il lato oscuro dell’economia mondiale non ha la pretesa di aver finito il suo lavoro da detective. Anzi.