Pechino. Le guidelines della Shanghai Free trade zone sono attese con grande impazienza in Cina.
L'ultima frontiera a cadere sarebbe quella delle telecomunicazioni. Dopo l'annuncio sulla piena convertibilita' dello yuen e l'annuncio della possibilita' di fareun upgrading per le banche delle filiali gia' presenti ecco che arrivano anche i provider stranieri, arrivano Facebook, Twitter e Google che, al momento, sono (quasi) tabu'.
Il vero problema e' che la data di queste guidelines viene continuamente spostata perche' entrare nel dettaglio costringerebbe le autorita' a decidere una volta per tutte tematiche estremamente complicate la cui soluzione viene piu comodamente rinviata. Come quella relativa alle comunicazioni via web.
Si era detto prima il 27, poi il 29. C'e' poi la data del 1 ottobre, sacra ai cinesi perche' celebra la nascita della Repubblica popolare cinese.
Di certo c'e' che ogni giorno in borsa, soprattutto, ovviamente, a Shanghai la volatilita' e quindi la speculazione coinvolge i titoli dei developers, delle societa' a qualsiasi titolo coinvolte, adesso tocchera' alle banche e domani chissa'.
Al momento, chi vince sulla FTZ, sono i raider finanziari.