Pechino. Brutta giornata per i developers cinesi trascinati in basso dal default di Zhejiang Xingrun Real Estate Co. che non e’ riuscita a ripagare un debito da 567 milioni di dollari.
Il mercato del real estate subisce cosi’ una prima seria incrinatura. Zhejiang Xingrun con sede principale a Fenghua nella provincia di Zhejiang, non ha i soldi per rimborsare i creditori, tra cui una quindicina di banche.
Azionista di maggioranza e figlio sono stati arrestati. Xingun e’ l’emblema del miracolo del mattone cinese. Secondo gli addetti ai lavori si tratterebbe di un default ben piu’ grave di quello di Chaori Solar, il primo bond fallito in Cina due settimane fa.
Lo Shanghai Property Index è calato dello 0,6 per cento, la metà dei suoi 24 membri è diminuito. L'indicatore è sceso del 9,9 per cento quest'anno e ha toccato un minimo di 17 mesi il 10 marzo. Giganti come Evergrande nel Guangdong, Kaisa a Shenzhen sono scesi ai minimi delle loro quotazioni.
A causa della stretta al credito almeno 10 città cinesi hanno intensificato le misure per raffreddare i mercati immobiliari locali, Shenzhen, Shanghai e Guangzhou avevano penalizzato l’acquisto di seconde case. I prezzi delle nuove abitazioni sono calati a Pechino, Shenzhen, Shanghai e Guangzhou, le quattro città che il governo definisce di primo livello.
L’Ufficio nazionale di statistica ha chiarito che Pechino e Shenzhen sono cresciute appena dello 0.2 per cento a febbraio rispetto al mese precedente, Shanghai e’ aumentata appena dello 0,4, il più basso dal novembre del 2012.
Quel che e’ peggio e’ che il mercato delle case di proprietà e’ scivolato al minimo da 16 mesi a febbraio dopo che Industrial Bank Co. ha sospeso i finanziamenti ai developers, i piu’ piccoli iniziano a soffrire ma se crolla un gigante come Xingrun, c’e’ davvero da stare attenti.
rita.fatiguso@ilsole24ore.com @ritafatiguso