Avete notato? I rumeni sono ormai in Europa, e quindi fuori dalle classifiche sugli extracomunitari, con conseguenze alle quali non eravamo molto abituati. Sono spariti dalle classifiche. Intanto i cinesi hanno tolto loro la leadership tra le nuove imprese extracomunitarie. Eppure ci sono, i rumeni che si mettono in proprio, e sono tanti. Intanto i rumeni non figurano più tra coloro i quali possono essere esentati, ad esempio, dal pagamento del servizio sanitario nazionale.
Entrare nel mare nstrum dell’europa ha comportato per loro onori e oneri. Per viaggiare in Europa gli basta il passaporto. Ma ancora non sono nello spazio Schengen. Spariranno anche dalle liste dei reati commessi da extracomunitari. sono in prima fila quando c’è da attribuire fondi europei, posti, incarichi e quant’altro. Mi è così venuto in mente il primo dei saggi raccolti in un libro del Mulino, si chiama Stranieri in Italia Trent’anni dopo di Asher Colombo e Giuseppe Sciortino. Come hanno fatto i rumeni ad arrivare in Italia? si chiede Remus Gabriel Anghel che ha studiato l’emigrazione da Borca, un paese che ha vissuto fino a un certo punto delle sue miniere. Cercavano l’Italia sono arrivati qui da noi perchè l’Italia creava meno problemi. per la maggior parte sono qui. Sanno così bene l’italiano che non fa differenza.
Per un italiano invece che oggi lavora in Romania e che a quel paese deve adeguarsi consigliamo il racconto di Andrea Multari sul Financial Time weekend dell’8-9 marzo.